Tutti abbiamo negli anni salvato tantissimi dati, fotografie, progetti, disegni, articoli ecc… su diversi dischi fissi e ad un certo punto si pone l’esigenza di mettere ordine e radunare il tutto in un solo disco allo scopo di avere più ordine e velocità di accesso ai dati che ci interessano.
Nell’avere davanti a sè molti hard disk o altri dispositivi di salvataggio con tutti i nostri dati e file, doverli prendere tutti in mano per cercare quello che ha salvato i dati che cerchiamo, è sicuramente una sensazione di disordine e frustrazione per il tempo perso nella ricerca del disco o supporto giusto. Unire tutti i dati nascosti in tanti dischi in uno solo è sicuramente il desiderio che nasce da una situazione confusa ed è l’inizio della fine del disordine.
Cosa è un RAID
Il Raid (acronimo inglese di: redundant array of indipendents disks – schieramento ridondante di dischi indipendenti) è la possibilità di unire tutti i dischi in uno solo raggruppando ed ordinando i dati in modo efficiente ed organizzato al fine di permettere al Pc di trovarli rapidamente e facilmente.
Esistono molteplici tipi di Raid da poter utilizzare. Di seguito illustriamo la nuova funzionalità Raid 50 della ditta QNAP, implementata nei Nas QTS 4.3.4 che sono sistemi operativi di memoria di rete . La HKStyle con questo articolo intende spiegare diversi tipi di RAID, la loro costruzione, pregi, difetti, qualità.
RAID applicabile nei NAS di Qnap
RAID 0
Il raid 0 (zero) viene configurato utilizzando almeno 2 dischi o più, e si presenta come l’esatta somma delle capacità degli Hard Disk Drive (HDD) interessati.
Questo permette di usufruire di una doppia velocità, sia in lettura che in scrittura, grazie allo standard di collegamento (ATA). Ma il grosso pericolo di questa struttura sta nel fatto che nell’eventualità che un solo disco del RAID si guasti, l’intero raggruppamento viene distrutto senza possibilità di recupero.