La scorsa settimana abbiamo concluso con successo l’upgrade dalla nostra vecchia infrastruttura di virtualizzazione basata su Hyper-V a un avanzato server Proxmox di ultima generazione.

Il progetto è stato avviato per rispondere alle esigenze specifiche del cliente, il quale necessitava di aggiornare i propri server locali per poter implementare nuovi software gestionali e servizi avanzati. Tuttavia, le risorse hardware e software disponibili erano obsolete e non potevano più supportare i requisiti richiesti dai nuovi sistemi operativi e applicazioni.

Per superare questo compito, abbiamo condotto un’analisi dettagliata dell’infrastruttura IT del clibente, valutando le prestazioni, le capacità e le limitazioni dei server attuali. Basandoci su questa valutazione, abbiamo sviluppato e pianificato la migrazione verso una nuova infrastruttura più robusta e adattabile alle esigenze presenti e future del cliente.

Abbiamo proceduto sostituendo direttamente il vecchio server con uno nuovo all’interno della rete. Questo nuovo server, basato su Proxmox, presenta funzionalità avanzate di virtualizzazione e gestione delle risorse, assicurando una maggiore flessibilità, scalabilità e affidabilità rispetto alla soluzione precedente.

Il progetto è stato articolato in diverse fasi, che hanno compreso l’installazione e la configurazione del nuovo server, la migrazione delle macchine virtuali esistenti e l’aggiornamento dei sistemi operativi e delle applicazioni. Durante il processo di migrazione, abbiamo ottimizzato le risorse e configurato i parametri per massimizzare le prestazioni e garantire la compatibilità con i nuovi requisiti tecnologici. Alcuni servizi sono stati riorganizzati e ottimizzati per sfruttare appieno le potenzialità della nuova infrastruttura, contribuendo così a migliorare l’efficienza e la produttività complessiva del sistema.

Il nuovo server è stato distribuito su tutte le postazioni degli utenti del cliente, mentre la configurazione del nuovo file server è stata completata in circa un’ora. Ciò è stato reso possibile grazie al trasferimento dei dati su una rete dedicata, accelerando i tempi di completamento e garantendo la sicurezza e l’integrità dei dati aziendali.

Il server gestionale è stato esportato, convertito e importato nel nuovo sistema, con l’applicazione delle configurazioni per gli ambienti virtuali e l’aggiornamento di due sistemi operativi. Le stesse impostazioni sono state mantenute per garantire la continuità operativa e la compatibilità con le applicazioni aziendali esistenti.

Dopo aver verificato il corretto funzionamento di tutte le postazioni e dei servizi nel nuovo ambiente di virtualizzazione, abbiamo pianificato e eseguito un backup aggiornato utilizzando il sistema integrato di backup di Proxmox Backup Server. Questa operazione è stata cruciale per garantire la protezione e la disponibilità continua dei dati aziendali critici.

In conclusione, abbiamo assicurato il corretto funzionamento di tutte le postazioni e dei servizi nel nuovo ambiente virtuale, sfruttando la flessibilità e le avanzate funzionalità di Proxmox. Questo ci ha permesso di implementare e importare con successo le macchine virtuali anche dai vecchi sistemi, garantendo un aggiornamento senza interruzioni dei servizi per il cliente e mantenendo le configurazioni personalizzate intatte.

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